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Hai deciso di avviare la tua impresa. Prima però devi organizzare la tue idee con un business plan accurato. Leggi l’articolo.

Per capire se l’idea che intendi sviluppare sia veramente vincente e possa portare a risultati positivi in termini economici, è bene svolgere delle analisi sulla fattibilità del tuo progetto. Analizzando i vari punti di forza ma anche e soprattutto di debolezza della tua idea, puoi avere un quadro generale di come ti debba muovere per avviare la tua startup.

Vuoi avviare una startup innovativa? Leggi l’articolo sul bandi di finanziamento Smart & Start.

I punti essenziali che dovrebbe contenere il tuo business plan e che dovresti sviluppare sono:

  1. la tua idea imprenditoriale;
  2. la tua impresa;
  3. l’analisi di mercato;
  4. la tua strategia di marketing;
  5. l’analisi economica e finanziaria.

I punti del tuo business plan

  1. la tua idea imprenditoriale:

Cosa vuoi offrire ai tuoi clienti? Un prodotto, un servizio? Quali sono i punti di forza del prodotto/servizio offerto che mi farebbero scegliere il tuo invece che quelli della concorrenza?

  1. la tua impresa:

Parla di te, dei tuoi obiettivi, le motivazioni che ti spingono a creare la tua impresa.

Hai sentito parlare di pitch, o meglio del termine ‘elevator pitch’?

Questo termine di riferisce alla capacità di presentarsi a livello professionale ad un’altra persona in poco tempo. Il termine elevator, ascensore in inglese, si riferisce all’ipotetico discorso che potresti fare ad un tuo investitore incontrato per caso in ascensore. Dovresti convincerlo a finanziare la tua idea nel tempo di una corsa di ascensore.

Nel business plan hai più spazio a disposizione, quindi parla anche delle tue esperienze pregresse, soprattutto se sono relative al campo in cui opererai. Quali sono i tuoi punti di forza?

  1. l’analisi del mercato:

Hai parlato del tuo progetto e descritto le tue competenze, continua il tuo business plan passando ad analizzare il mercato di sbocco del tuo prodotto/servizio. L’indagine deve essere svolta senza lasciare nulla al caso.

Valuta se esistono prodotti/servizi simili al tuo e chi sono i tuoi concorrenti. Valuta i concorrenti diretti cioè coloro che offrono gli stessi servizi agli stessi tipi di clienti ma non dimenticare di analizzare anche i concorrenti indiretti. Questi potranno anche non offrire gli stessi beni ma potranno presentare ai clienti servizi collegati ai prodotti venduti che rientrano nella tua area di mercato.

I tuoi potenziali clienti potrebbero essere indotti a ricevere questi servizi anche se percepiti come ‘inferiori’ rispetto a quelli da te offerti. Questo perché magari tali servizi vengono forniti gratis dai tuoi concorrenti indiretti in cambio dell’acquisto di beni. Di conseguenza anche se i tuoi concorrenti sono indiretti perché vendono altre tipologie di prodotti perdi clienti perché non comprano il tuo servizio. Pensa anche a queste ipotesi.

La tua analisi di mercato deve comprendere anche clienti e fornitori. Capisci a fondo chi sono i primi, la loro età, istruzione, reddito, dove vivono, cosa piace e cosa non piace. In questo modo saprai esattamente a chi vendere il tuo prodotto/servizio.

Non dimenticare i fornitori. Nella strategia della tua impresa, un accordo vantaggioso con un fornitore ti può far risparmiare denaro o tempo, due variabili fondamentali di cui tener conto.

  1. la tua strategia di marketing:

Sai bene chi sei, cosa vuoi vendere e a chi. Come farlo nel migliore dei modi? Includendo nel tuo business plan un’ottima strategia di marketing.

Poniti degli obiettivi di vendita  e fissa il prezzo, tenendo conto anche di come si comportano i tuoi concorrenti (che tu hai adeguatamente analizzato nel punto precedente). Hai realizzato un prodotto fantastico ma ciò non serve a nulla se non lo dici a nessuno.

Elabora la tua strategia di comunicazione e di pubblicizzazione. Ricorda che la tua impresa non deve durare un solo anno ma dovrebbe durare nel tempo. Elabora le tue strategie considerando un periodo di almeno tre anni, potrai sempre correggere la rotta di anno in anno. In questo modo il tuo business plan sarà sempre up-to-date, aggiornato e funzionante al meglio per fornire un quadro preciso della tua impresa. I tuoi investitori saranno soddisfatti!

  1. analisi economica e finanziaria:

Fin qui abbiamo lasciato molto spazio alle parole. Hai descritto la tua idea, hai parlato di te, hai analizzato i tuoi competitor, i clienti e i fornitori. Con la stesura della strategia di marketing, hai incominciato a parlare di prezzi di vendita, dei tuoi obiettivi di fatturato e di percentuale di mercato che vuoi conquistare.

Nella fase di pitch hai convinto il tuo investitore a saperne di più del tuo progetto imprenditoriale. Sicuramente vorrà sapere delle tue previsioni economiche e finanziarie ma tu avrai completato il tuo business plan anche con questa parte.

Soprattutto nella fase di startup dovrai affrontare molti costi che dovranno essere adeguatamente analizzati per calcolare il tuo brek even point.

Cosa è il break even point

Il break even point, o punto di pareggio, è il valore che indica la quantità di prodotto che devi vendere per riuscire a coprire i costi sostenuti in modo da non avere perdite. Solo superando questo il punto di pareggio la tua azienda genererà utili.

Per partire potrai aver bisogno di una sede, di attrezzature, di personale, di beni o servizi vari. Tutto ciò ha un costo che deve essere calcolato per capire di quanto denaro avrai bisogno. Se non hai disponibilità finanziarie, dovrai analizzare le tue fonti di finanziamento ed in che modo le rimborserai del prestito ricevuto. Pensa al mutuo bancario, la banca presta dei soldi ma il piano di rientro prevede degli interessi più o meno alti a seconda del contratto stipulato. Eventuali finanziamenti da investitori possono prevedere invece la cessione di quote della tua azienda.

Anche per quanto riguarda l’analisi economica, come per il piano di marketing, effettua la tua analisi per un periodo triennale o quinquennale. Stima al meglio i costi e confrontali con le previsioni di fatturato annuo per capire se riesci a coprirli e guadagnare. Nelle previsioni di incasso, tieni conto anche delle eventuali sfasature dovute a pagamenti effettuati in ritardo dai tuoi clienti.

Bene, i punti essenziali del tuo business plan ci sono tutti, ora tocca a te darti da fare per redigere un ottimo business plan!

La pagina di Wikipedia.

 

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