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Nuove sfide ci attendono. Soprattutto per quanto riguarda i business digitali ed il commercio elettronico. Per chi sa cogliere l’occasione, questi ormai non costituiscono più il futuro ma sono il presente. 

L’economia digitale in Italia

Perché ho intitolato il post ‘Nuove sfide ci attendono’? Perché ho letto un articolo riguardante lo stato della digitalizzazione in Italia e purtroppo lo scenario è abbastanza scoraggiante. Il Centro Studi di Confindustria, basandosi su rilevazioni Istat, rivela che l’89% delle 67.000 piccole imprese manifatturiere, comprese fra i 10 e 49 addetti, sono ancora oggi analogiche o digitali incompiute. 

Si parla molto di impresa 4.0 ma poi la realtà sembra sia lontana da quanto programmato. Queste carenze sembrano affliggere anche i lavoratori perché imprese poco ‘tecnologiche’ o poco propense ad investire in formazione ed in infrastrutture difficilmente assumeranno lavoratori qualificati.

Misure per aiutare lo sviluppo

Esistono delle misure, seppur minime, per aiutare lo sviluppo delle imprese già gravato da burocrazia e tasse? Siamo aperti al confronto con la vostra esperienza imprenditoriale. 

Qui intanto ne riportiamo tre previste dalle normative recenti:

Credito d’imposta R&S

Credito d’imposta del 50% su spese incrementali in Ricerca e Sviluppo sostenute nel periodo 2017-2020.

Sono agevolabili tutte le spese relative a ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale: costi per personale altamente qualificato e tecnico, contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up e PMI innovative, quote di ammortamento di strumenti e attrezzature di laboratorio, competenze tecniche e privative industriali.

Vi si accede automaticamente in fase di redazione di bilancio indicando nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute in Ricerca e Sviluppo da parte dell’impresa. Credito d’imposta in R&S.

Voucher digitali

Agevolazioni concesse pari al 50% delle spese ammesse per promuovere l’utilizzo da parte delle MPMI di servizi o soluzioni focalizzati sulle nuove competenze e tecnologie digitali. le agevolazioni sono concesse dalle Camere di Commercio italiane che pubblicano i bandi di finanziamento con le regole di partecipazione.

Sono ammissibili spese per consulenza e formazione circa l’utilizzo di nuove tecnologie e spese connesse ad esempio all’implementazione di processi moderni di produzione, simulazioni, Big Data, robotica, internet delle cose. I Punti Impresa Digitale.

Credito d’imposta formazione 4.0

Credito d’imposta del 40% delle spese relative al personale dipendente impegnato nelle attività di formazione ammissibili, limitatamente al costo aziendale riferito alle ore o alle giornate di formazione, sostenute nel periodo d’imposta agevolabile e nel limite massimo di 300.000 euro per ciascun beneficiario, pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali.

Vi si accede in maniera automatica in fase di redazione del bilancio. Qui la pagina relativa al bando.